Usa il modello GROW nella gestione

Uno dei ruoli del manager è quello di garantire che i suoi collaboratori prosperino all'interno del team, esplorino tutti i loro talenti e li mettano al servizio dell'azienda. Il modello GROW è uno strumento semplice che consente al manager, attraverso 4 passaggi, di guidare i propri dipendenti verso il successo.

Il concetto GROW

Presentazione dello strumento

Questo strumento è stato creato negli anni '80 da tre business coach: Graham Alexander, Sir John Whitmore e Alan Fine.

Il concetto si basa sul principio di una tabella di marcia. Ruota intorno a 4 passaggi chiave per guidare il pensiero e segnare il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi.

GROW - che in inglese significa "crescere" - è quindi un acronimo in cui ogni lettera rappresenta un passo:

  • G - Obiettivo - Cosa vuoi?
  • R - Realtà - Dove sei adesso?
  • O - Opzioni - Cosa potresti fare?
  • W - Volontà (volontà, azioni da intraprendere) - Cosa hai intenzione di fare?

Competenze manageriali richieste

Lo strumento può essere utilizzato a titolo personale o da un coach esterno all'azienda. Può essere molto interessante per un manager. Quest'ultimo assume quindi un atteggiamento simile a quello di un allenatore, ma con in più competenza aziendale e conoscenza dell'ambiente e della squadra.

Per utilizzare questo approccio e guidare al meglio i suoi dipendenti, il manager deve mobilitare alcune qualità essenziali per questo tipo di esercizio, come ad esempio:

  • ascolto attivo,
  • apertura mentale,
  • empatia,
  • la capacità di porre le domande giuste (evitare domande chiuse, favorire domande aperte come "Quali ostacoli possono intralciare?" …),
  • la capacità di fornire feedback costruttivi,
  • padronanza delle tipiche tecniche di brainstorming…

Vantaggi e limitazioni

Questo modello è interessante per il manager che può utilizzarlo per:

  • sviluppare prestazioni individuali e collettive,
  • aumentare la motivazione,
  • promuovere lo sviluppo,
  • supportare i propri dipendenti nel raggiungimento dei propri obiettivi,
  • guidare i propri dipendenti nelle loro decisioni,
  • supportare i propri dipendenti nella gestione della propria carriera,
  • sviluppare i talenti e le potenzialità dei propri dipendenti,
  • aumentare la creatività…

Usa il modello GROW

Obiettivo - Obiettivo

Il primo passo è, per il manager e il/i suo/i collaboratore/i, identificare in modo chiaro e preciso l'obiettivo da raggiungere: cambiare un comportamento, abbandonare una cattiva abitudine, adottare una nuova modalità di comunicazione…

Per essere efficaci, ha senso definire insieme un obiettivo SMART: Specifico, Misurabile, Raggiungibile, Realistico e Time-bound.

In questa fase, è fondamentale assicurarsi che sia possibile osservare il raggiungimento di tale obiettivo e che quest'ultimo sia ben allineato con gli altri obiettivi prefissati, individuali e collettivi.

Esistono diversi livelli di obiettivi a seconda del termine in cui si trova la visione. L'idea è quella di definire un obiettivo che motiva il successo.

Realtà - Realtà

Il secondo passo, una volta definito l'obiettivo, mira a fare un inventario preciso della situazione attuale, per definire il punto da cui partire per muoverci verso l'obiettivo prefissato.

Questo passaggio è cruciale. Stabilire chiaramente il punto di partenza, valutare la posizione attuale spesso permette di iniziare a vedere una soluzione, un percorso verso l'obiettivo prefissato.

L'idea è quella di confrontare la situazione proiettata con quella attuale e tracciare un percorso che permetta di connettere le due (vedi ad esempio la Gap analysis).

Opzioni

Il passo successivo consiste nell'esplorare le possibili linee d'azione per raggiungere l'obiettivo in questione. L'idea qui è di formulare tutte le possibilità, quindi selezionare la più rilevante.

Il manager prima lascia pensare il suo collaboratore, poi può guidarlo nella giusta direzione, senza decidere quali azioni intraprendere per lui.

L'idea è quella di esplorare la gamma di possibilità con la massima immaginazione e creatività.

Will - Will

Seguendo i passaggi precedenti, il manager e il suo dipendente hanno un'idea più precisa di come raggiungere l'obiettivo prefissato. L'ultimo passaggio consiste nel formalizzare l'impegno di un dipendente per le azioni da attuare e quindi attivare la sua determinazione e motivazione per raggiungere l'obiettivo prefissato.

L'idea qui è quella di definire un piano d'azione preciso basato sugli elementi considerati in anticipo - azioni, scadenze, follow-up …

Quest'ultimo passaggio dovrebbe portare alla fissazione di una data successiva per il follow-up delle azioni tra il manager e il suo dipendente.

A questo file si fa riferimento in: Gestione dei dipendenti - Stabilire obiettivi collettivi e individuali - Motivare i dipendenti quotidianamente

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