Metodo DESC: formulare critiche costruttive

Nella vita professionale - come nella vita privata, è fondamentale saper esprimere il proprio disaccordo o le proprie critiche costruttive. Tuttavia, questo non è facile: paura di perdere il proprio posto, di passare per irritabile, paura di deludere, di ferire l'altro, timidezza, goffaggine, ecc. sono tutti elementi che possono paralizzarci. Impara a criticare in modo costruttivo o in disaccordo con il metodo DESC.

Presentazione del metodo

Fu negli anni '70 che Sharon A. e Gordon H. Bower misero l'approccio alla ribalta sostenendolo per la risoluzione dei problemi nel loro libro "Asserting yourself" (1976).

In effeti, questo approccio consente di disinnescare in modo rapido, costruttivo e oggettivo una situazione non ideale o non conforme alle regole e alle istruzioni impartite. Il processo è suddiviso in 4 fasi ben distinte, ciascuna lettera dell'acronimo corrispondente ad una specifica fase del processo:

  • "D" per descrivere i fatti
  • "E" per Esprimere Emozioni
  • "S" per specificare soluzioni
  • "C" per concludere con le conseguenze

Interesse dell'approccio

I critici, quando sono costruttivi, ci aiutano ad andare avanti, a migliorarci, a correggere errori di cui non eravamo a conoscenza. È quindi fondamentale saperle accogliere ed esprimerle quando la situazione lo richiede.

Inoltre, quando sorgono tensione, conflitto o disagio, il manager deve reagire in modo rapido ed efficiente per non lasciare che la situazione sfugga di mano. Diverse linee di azione: colloquio di feedback, invito formale di un dipendente se necessario, riunione di crisi, ecc.

Il D.E.S.C. è in questo senso uno strumento di comunicazione molto utile per il manager, che può contare su di lui per:

  • riformulare un dipendente : commenti inappropriati, ritardi ripetuti, cattivo comportamento, ecc.
  • fornire un feedback "negativo" o correttivo: errore di traiettoria nello svolgimento di una missione, comportamento inappropriato all'interno della squadra, ecc.
  • gestire il conflitto : tensioni tra i dipendenti, cattiva atmosfera nel reparto, ecc.
  • convincere : trasmettere un messaggio in modo efficace, convincere i membri del team ad adottare nuovi comportamenti, gestire il cambiamento, ecc.
  • affermare la leadership : attraverso una gestione costruttiva dei suoi dipendenti, il manager afferma la sua leadership e sviluppa la sua assertività.

I passi del D.E.S.C.

Perché sia ​​efficace, il processo deve svolgersi in una direzione ben precisa. È quindi essenziale rispettare l'ordine delle diverse fasi del metodo.

Descrivi i fatti

Si tratta prima di tutto di descrivere i fatti sulla base di elementi concreti e osservabili inerente alla situazione problematica. L'obiettività è essenziale qui. È fondamentale non giudicare sulla persona. Se sei tentato di giudicare, analizza gli argomenti che ti spingono a esprimere quel giudizio. Queste sono le cose di cui devi parlare, non i tuoi sentimenti personali.

Inoltre, mentre è importante essere precisi e concreti nella descrizione, è altrettanto importante sapere come presentare la situazione in modo semplice.

Adotta un tono neutro; utilizzare un vocabolario chiaro e comprensibile; non giudicare, descrivi semplicemente i fatti in modo trasparente.

Esprimere Emozioni

Una volta descritti i fatti, si tratta di verbalizzare le emozioni che la situazione fa emergere in te: gioia, rabbia, tristezza, paura, sorpresa, disgusto (cosiddette emozioni primarie). Dare un nome a ciò che si sente ed esprimerlo dà sincerità al dialogo e crea un clima di fiducia, favorevole a un ritorno alla serenità.

Potete esprimi le tue emozioni primarie (direttamente collegato ai fatti - esempio: rabbia) e/o originale (che si nascondono dietro le primarie - esempio: il perché della rabbia).

Esprimi i tuoi sentimenti sui fatti, sul comportamento dell'altro e non sulla persona in sé; usa l'"io" piuttosto che il "tu/tu" (assumi così pienamente le tue emozioni e non attacchi il tuo interlocutore con l'accusa).

Specificare soluzioni

Questa terza fase consiste in trovare soluzioni, azioni da mettere in atto affinché la situazione migliori e/o il problema non si ripresenti nel futuro. Si tratta di rispondere alla domanda "come migliorare le cose?".

Le proposte devono essere costruttive: chiare, precise, realistiche e realizzabili. Non si tratta di chiedere l'impossibile.

Sii positivo. Non imporre, ma riflettere insieme sulle soluzioni per essere costruttivi e consolidare il rapporto di fiducia reciproca.

Concludere con le conseguenze

L'obiettivo qui è presentare le conseguenze positive che un cambiamento di comportamento o un problema risolto provocherebbero, ma anche gli inconvenienti che uno status quo produrrebbe, sia individualmente che collettivamente.

Enfatizzare il valore della modifica del comportamento bloccato. Sii premuroso e mostra empatia.

Consigli e buone pratiche

Affinché il metodo sia efficace è necessario osservare alcune regole, tutte prese dal buon senso:

  • agire velocemente : si consiglia di reagire entro 24-48 ore dopo i fatti che hanno causato il problema. Aspettare troppo a lungo rende le critiche prive di significato e può peggiorare le cose anziché migliorarle.
  • Un problema alla volta : non si tratta di convocare il vostro collaboratore per riversargli in testa una cascata di rimproveri. Se è necessario correggere più azioni o comportamenti, dai priorità e tratta ciascun problema separatamente per una maggiore efficienza e per limitare lo scoraggiamento del tuo interlocutore o anche un brusco deterioramento della situazione.
  • Trova il momento giusto : un minimo di senno di poi e una totale disponibilità dei 2 protagonisti sono elementi essenziali per un esito positivo e costruttivo.
  • Scegli un luogo neutro e discreto : il colloquio deve essere svolto in privato. faccia a faccia e non in pubblico

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